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E' possibile educare a scegliere il bene e non il male?

2016

Il bene, che per connaturalità può essere riconosciuto nelle persone buone, nasce come frutto della libertà. Esso è attrattivo e mette in moto colui che ne viene educato verso l'avvenimento della persona buona

Riferire gli eventi: La memoria nella testimonianza

2005

I ROM AL CINEMA: EMIR KUSTURICA E TONY GATLIFF

2013

Ricerche sul testamentum per aes et libram, I. Il ruolo del familiae emptor (con particolare riguardo al formulario del testamento librale)

2011

Among the problems long debated by the scholars of the testament called per aes et libram, the most interesting was the one concerning the original character of the mancipio accipiens-familiae emptor. The speech is based on a close anaysis of the principal sources, that describe two periods in testamentum per aes et libram evolution’s (especially, Gai 2.102-108, PT. 2.10.1), but it also concern – more generally – the analysis of well-know passages (see, in particular, Tit. Ulp. 20.2-9; Gell., Noct. Att., 15.27.3; I. 2.10.1) about the treatment of genera testamentorum recognized by ius civile (testaments called calatis comitiis, in procinctu and per aes et libram of classical period). Furthe…

La consegna educativa

2017

Nelle Lezioni di pedagogia fondamentale, curate dall'Autore, questo testo presenta una definizione del senso dell'educare. Scrive l'Autore in avvio del capitolo: "Nel capitolo precedente abbiamo visto che bisogno educativo e bisogno di riconoscimento coincidono; e si esplicita bene il senso del nesso, affermando che un tale bisogno si rivela al contempo bisogno d’intimità e bisogno di dignità. Pertanto, noi intendiamo in modo adeguato tutti i fenomeni educativi se teniamo insieme tutti e due questi lati del bisogno di riconoscimento, il primo che abbiamo denotato affettivo e l’altro che invece abbiamo chiamato etico; anche se è necessario prendere atto che, nel concreto processo educativo, …

Ancient bridges of Sicily: punctual signs of a past that disappears

2018

Sono indelebili i segni lasciati dall’uomo sul territorio, testimonianze che il tempo conserva e la storia ci consegna e il cui insieme costituisce una trama fittissima che si sovrappone alla struttura fisica dell’ambiente, integrandolo e modificandolo. Grandi opere, monumenti universalmente riconosciuti come capolavori della mente e delle mani dell’uomo, ma anche opere minori, manufatti d’uso comune, beni isolati che costituiscono gli elementi puntuali di una più vasta e complessa organizzazione di fenomeni insediativi, le tessere di un mosaico ricco di sfumature e riflessi, frutto di un lungo processo di stratificazione storica. Alla categoria dei beni isolati appartengono le torri, i cas…

«Perché l’intelletto abbia respiro e la giustizia abbia il suo corso». La testimonianza civile di Giuseppe Antonio Borgese

2021

Nel gennaio del 1935, sul periodico antifascista «Giustizia e Libertà» approdano alla luce editoriale le due lettere indirizzate da Borgese a Mussolini, il 18 agosto del 1933 e il 18 ottobre del 1934, in cui prende corpo la testimonianza del dissenso dell’intellettuale, già dal 1931 trasferitosi in America, rispetto alla deriva autocratica del regime in Italia. Il discorso epistolare, mosso dalla volontà di esprimere il diniego all’imposizione del giuramento fascista agli intellettuali e strategicamente ignorato da Mussolini, giunge, nella seconda lettera del ’34, alla definitiva frattura dal fascismo cui si oppone la «libera unione degli stati d’Europa», un disegno civico coltivato nel tem…

EDUCAZIONE FAMILIARE E ORIENTAMENTI DI VALORE

2014

L'educazione familiare ha un nesso costitutivo con l'educazione morale. Questa tesi pedagogica diviene particolarmente evidente nella società liquida, soprattutto in ragione del fatto che, in modo solo in apparenza paradossale, molte esperienze appaiono in essa di tipo inaugurale: terreno propizio per le scelte morali. In generale, è nella famiglia come comunità spirituale che è dato trovare la genealogia della persona; in essa si forma la sensibilità del soggetto, il suo stile emotivo singolare come disposizione verso un cespite di senso, assiologicamente ed eticamente positivo - una risposta al suo fondamentale bisogno di riconoscimento.

Le témoin face au défi de la vraisemblance. L’usage de l’ekphrasis chez une rescapée du génocide des Tutsi au Rwanda

2021

Cet article part du constat suivant : même si penser le génocide n’est pas nouveau, chaque massacre de cette nature reste un événement inédit dans sa singularité. Or, comment faire pour raconter un événement qui est, par essence, unique, un événement qui, littéralement, ne ressemble à rien de connu ? Ce défi-ci, est d’un ordre particulier : il n’est ni juridique, ni historique, il est rhétorique. Le défi rhétorique que constitue l’expression d’un fait ineffable, ici génocidaire, a notamment été étudié par Marc Dominicy et Emmanuelle Danblon qui, dans leurs travaux sur les témoignages des rescapés de la Shoah, ont souligné deux points. Ils remarquent le recours aux figures pour exprimer l’in…

Dal nazionalismo alla letteratura del disincanto. Le feu di Henri Barbusse

2015

From nationalism to disenchantment. Le Feu by Henri Barbusse The decline of literary nationalism is determined to some extent by an always stronger Europeanism and by the diffusion of a way of writing that is intended as a form of testimony, free from any ideological approach. The nationalist novel and the patriotic one are replaced by novels that show the need of some audacity, as in Le Feu by Henri Barbusse. Le Feu is a troublesome novel, it questions the exaltation of national identity, it calls for pacifism and internationalism, it breaks with the nationalistic and patriotic tradition and presents itself as a model for the literature in the 1920s because it opens up the way to the reali…